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CAIVANO. Lo stile camorristico nella indole di alcuni assessori. Due gruppi congelano il proprio mandato

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CAIVANO – La caccia alle streghe ha cominciato a dare i suoi frutti di dissidi tra gli ex monopoliani e i sinistroidi di questa maggioranza. Il rischio, anche se molto remoto, che corrono coloro che hanno votato a favore e gli astenuti sulla delibera di Consiglio dove si approvava la ripartizione delle rate TARI in base al PEF 2017 è quello di risultare incompatibili all’indomani di un’apertura di un Giudizio da parte della Corte dei Conti nei confronti del Comune di Caivano e forse è proprio questo l’obiettivo che si vuole perseguire da parte di alcuni assessori.

Addirittura ci sarebbe chi parla di vere e proprie minacce fatte all’indirizzo di alcuni assessori che non volevano approvare la famosa delibera per dare mandato esplorativo all’avv. Maria Antonella Rotondo. Minacce rivolte in pieno stile camorristico, informando il minacciato di avere parenti poco raccomandabili in quel di Afragola. Siamo al paradosso, chi, con questa delibera, dice di perseguire la legalità, mette in atto pratiche poco legali per raggiungere il proprio obiettivo che alla fine si potrebbe tradurre con lo scopo di rendere incompatibili gli ex monopoliani e chi si è astenuto in quella deliberazione del 2017.

Una triste parentesi politica caivanese che determina, ancora una volta, la vita pubblica fondata sull’odio e sul rancore, ovviamente perseguita dagli stessi personaggi che hanno creato ad hoc, i presupposti per l’arrivo della Commissione d’Accesso nel 2017, il resto di quanto scritto nella relazione e di quanto dimostrato nella realtà è sotto gli occhi di tutti.

A tutto questo non ci stanno quelli di “Orgoglio Campano” e “Noi Campani” che fanno già sapere ai loro interlocutori che stasera nella riunione di maggioranza saranno disposti a sedersi al tavolo e discutere dei problemi della città solo se il sindaco Enzo Falco, che fino ad ora in questa storia risulterebbe l’unico elemento in buona fede, deciderà di annullare la delibera del mandato esplorativo. Fino a questo punto i consiglieri e assessori dei due gruppi politici fanno sapere di congelare le proprie incombenze.

Non hanno tutti i torti quelli di “Noi Campani” e “Orgoglio Campano” che vogliono vederci chiaro anche sulle cose che periodicamente vengono pubblicate da un noto profilo fake, abbastanza informato sulle vicende pubbliche della città, dove continuamente accusa di procedimenti poco chiari fatti dalla Responsabile al contenzioso Ida Carrara e dal Settore Urbanistica, mentre l’amministrazione comunale o chi tenta di coprire le eventuali “malefatte” della Carrara, pensa ad aprire una caccia alle streghe totalmente inutile.

Quindi, come sempre, la palla passa nelle mani del Sindaco che stasera dovrà decidere se dimostrare la sua buona fede chiedendo di annullare la delibera o passare dalla buona alla cattiva fede, portando avanti le tesi di chi usa metodi camorristici per farsi approvare le deliberazioni presentate.

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CAIVANO. Si avvicina la Serie B2 per la Phoenix Volley femminile

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CAIVANO – Per la serie: Caivano è soprattutto terra di eccellenze. Continua l’ottima annata della Phoenix Volley Caivano.

Dopo la mirabolante promozione in serie D raggiunta dalla divisione maschile, la Serie C femminile continua la sua corsa verso il sogno B2.

Giovedì scorso, presso la palestra dell’ I.C. Milani, le ragazze allenate da mister Vaccaro si aggiudicano la gara d’andata delle semifinali Playoff.

Era fondamentale vincere in casa, in vista della gara di ritorno e la vittoria è arrivata con una prestazione sontuosa ed un tre a zero netto.

La gara di ritorno si terrà Sabato 18/05 alle ore 19:00 nella palestra comunale di Capaccio (SA), incrociamo le dita e facciamo il tifo per le ragazze e per Caivano.

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CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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